Programma delle escursioni e ciclo-escursioni per l’estate 2021

Descrizione delle escursioni 2021

Domenica 9 maggio

Valle del Lavino

!!!RINVIATA AL 14 NOVEMBRE!!!

 

Domenica 16 maggio

Parco della Vena del Gesso – Borgo Tossignano

Organizzatori: Laura BENINI – Francesco GALLI – Elisa ROVATTI del CAI Ferrara – Giovanni MORELLI del CAI Argenta

Difficoltà: E – Escursionistica;
Dislivelli: salita e discesa 600 metri circa;
Tempo di percorrenza: 5 ore, soste escluse;
Inizio Escursione: Borgo Tossignano (BO)

Gradevole escursione ad anello che parte da Borgo Tossignano e si sviluppa nel cuore del Parco regionale dei Gessi Bolognesi, ricca di spunti di tipo storico, geologico e naturalistico.
Caratterizzata in particolar modo dal carsismo, quest’area presenta una interessante vegetazione, diversifi cata in base alla posizione: si va dai versanti più ombrosi con boschi misti di roverella, carpino nero e orniello, a quelli più caldi, di impronta mediterranea, alla presenza di conifere, ma anche alle piante tipiche dei calanchi, adattatesi a lunghi periodi di siccità, ripidi versanti franosi, terreno con alte concentrazioni di argilla e di sali.
Questi aspetti, insieme a una introduzione storica e ad un approfondimento riguardante la fauna, saranno i temi portanti di questa escursione, che richiede piede saldo per la natura friabile del terreno e occhio attento per la ricchezza dell’ecosistema e per gli insoliti panorami, così selvaggi pur essendo in una zona ad alta densità abitativa

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori all’indirizzo mail: galfra.fe[at]gmail.com

 

Domenica 30 maggio

Conoscere la MTB nelle foreste casentinesi

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

Difficoltà: MC;
Dislivelli: salita e discesa 660 metri;
Distanza: 25,5 Km;
Tempo di percorrenza: 5 ore, soste incluse;
Inizio Escursione: Tredozio (FC)

Si parte dal centro dell’abitato di Tredozio (FC) in MTB percorrendo la comoda strada prima asfaltata, poi forestale bianca, che porta al valico del Colle del Tramazzo, con piccola sosta al lago di Ponte.
Giunti al valico, si continua il nostro percorso ad anello, su strada forestale bianca che ci ricondurrà all’asfalto e quindi a Tredozio. Durante il percorso, “delucideremo” i partecipanti su come utilizzare i freni e il cambio in discesa salita.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori ciclocaiferrara@gmail.com, Michele Malservigi 349-5375936

Sabato 5 giugno

Forra del Lupo

Organizzatori: Luca BOTTONI – Daniele CIRELLI – Rodolfo GRAPPA

Difficoltà: E – Escursionistica;
Dislivelli: salita e discesa 425 metri;
Tempo di percorrenza: 6 ore, soste incluse;

La Wolfsschlucht, o Forra del Lupo, è un camminamento militare austroungarico del fronte “meridionale” costituito da trincee nella zona dell’altopiano di Folgaria. Il percorso è stato recentemente sistemato e messo in sicurezza; lungo tutto il tragitto sono stati sistemati dei pannelli didattici che mostrano come erano questi luoghi nel 1915-18. La lunga trincea si affaccia sulla valle di Terragnolo. La Grande Guerra ha lasciato tracce indelebili. Ha lasciato in primo luogo sette imponenti fortezze di pietra, cemento e acciaio delle quali Forte Belvedere, il «forte museo», è l’esempio più eclatante. Ma ha lasciato anche altri segni quali resti di postazioni, stazioni di teleferiche e lunghi tratti di trincea, fin sui rilievi più elevati.

Percorso
Il percorso della Forra si infi la tra le pareti di roccia, sale e scende le scale, sfi ora quelli che furono i ricoveri della truppa, conquista osservatori e posizioni… finché sbuca in una bellissima valle coperta di pascoli. Siamo in località Caserme. Abbiamo tre possibilità: possiamo chiudere qui la nostra escursione e rientrare a Serrada percorrendo la comoda strada (ex militare) che porta a valle; possiamo proseguire per la stessa raggiungendo il Forte senza particolari diffi coltà o, terza possibilità, possiamo approdare al Forte affrontando il tratto più impegnativo del percorso, quello che scavalca l’erboso dosso dello Smelzar e che arriva alla fortezza costringendoci a percorrere un breve ma emozionante tratto in galleria.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori all’indirizzo mail: superbotto[at]hotmail.it

Sabato 19 giugno

Parco Appennino Tosco Emiliano – Monte Cusna

Organizzatori: Laura BENINI – Francesco GALLI – Elisa ROVATTI del CAI Ferrara – Giovanni MORELLI del CAI Argenta

Difficoltà: E – Escursionistica;
Dislivelli: salita e discesa 600 metri;
Tempo di percorrenza: 5 ore, soste escluse;

La nostra escursione ad anello inizierà dalla bella radura di Pian Vallese (1290 m), sopra Febbio, all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.
Percorrendo un antico “tratturo”, utilizzato per la transumanza delle greggi nel loro peregrinare tra Emilia e Toscana, conosceremo le peculiarità geologiche e botaniche del versante settentrionale del Monte Cusna ed il suo esteso sistema di ruscelli, antiche torbiere e laghi che connotano tutta la zona.
Uscendo dal fi tto bosco di faggi a ceduo, entreremo nell’affascinante mondo degli antichi anfi teatri glaciali evidenziati da profondi canaloni, massi erratici, sospinti dal peso e dal movimento della massa glaciale, e cordoni morenici messi in luce dai ruscellamenti. Tra giugno e luglio, una bella serie di fi oriture alpine, relitto dell’ultima glaciazione, testimoniano la permanenza di un clima ancora rigido.
In nostro itinerario prevede una sosta al rif. Battisti (1761 m). Costruito negli anni ’20 e tutt’oggi assai frequentato, permise a questa zona votata a pascolo di avere anche una vocazione escursionistica ed alpinistica.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori all’indirizzo mail: galfra.fe[at]gmail.com

Domenica 27 giugno

Cicloescursione a Croce Arcana

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

Difficoltà: MC – Cicloescursionistica di media capacità tecnica;
Dislivelli: salita e discesa 920 metri;
Distanza: 30 Km;
Tempo di percorrenza: 7 ore, soste escluse;
Inizio Escursione: Località Due Ponti (MO)

Da località Due Ponti, si percorre la strada asfaltata sino al rif. Capanna Tassone dove ci concederemo una breve sosta. Una volta ripartiti, abbandoneremo l’asfalto per dedicarci ad una comoda strada forestale che ci accompagnerà sino alla nostra meta Croce Arcana. Il ritorno sarà ritroso sul sentiero di salita, facendo tappa al rif. Capanna Tassone per poi tornare alle auto.
Durante il percorso, delucideremo sull’utilizzo di freni e cambio in discesa e salita.
L’itinerario potrebbe subire variazioni, puntando come meta finale il “I Taburri”.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori ciclocaiferrara@gmail.com, Michele Malservigi 349-5375936

 

Domenica 4 luglio

Giro ad anello al Piz del Corvo, regno dei camosci

Organizzatori: Gabriele VILLA – Rita VASSALLI – Andrea BENUSSI – Daniele CIRELLI

Difficoltà: EE – Escursionistica per esperti;
Dislivelli: salita e discesa 930 metri;
Tempo di percorrenza: 6,5 ore, soste incluse;
Inizio Escursione: Toffol

Dalla graziosa frazione di Toffol (1.450 metri), si sale tra le caratteristiche abitazioni e rustici (segnavia CAI n. 465), finchè la strada comunale diventa una carrareccia erbosa e, attraversato il torrente Loschiesuoi, si giunge in una radura che, prendendo a sinistra, risale lungo la valle, si inoltra nel bosco di abeti, dove il tratturo diventa sentiero segnalato. Con buona pendenza si percorre la suggestiva selvaggia valle del rio Loschiesuoi, fi no ad uscire dal bosco. Attraversato il rio delle Baste, si risale un pendio erboso che, superata la curiosa particolare fenditura detta “Sass Strenc”, raggiunge un bivio con indicazioni: si lascia qui il sentiero 465 che prosegue sotto le pendici del gruppo del Cernera, e si gira a destra per il vicinissimo Ponte di Sasso. Qui vale la pena di sostare per ammirare l’architettura particolare formatasi naturalmente sopra il rio e, in estate, per la ricchezza di fl ora alpina che colora le praterie circostanti. Attraversato il ponte naturale si giunge ad un’ampia conca per seguire il sentiero segnalato da bolli rossi che, incanalandosi a destra circoscrive le pendici del Piz del Corvo. Di fronte si stagliano le pareti laviche del Corvo Alto e più sopra verso sinistra la muraglia dei Lastoi di Formin. Giunti in cima alla sella prativa appaiono di fronte il Pelmo e il Civetta. Qui una tabella in legno indica a destra l’ultima ripida salita per giungere, senza sentiero, alla cima del Piz del Corvo (2.383 metri, croce e libro di vetta) da dove si ammira la Val Fiorentina in tutta la sua interezza. Ridiscesi alla sella prativa, si seguono a destra le indicazioni dei paletti infi ssi lungo tutta la prateria per raggiungere i segnalati ruderi della Casera Vallazza. Si continua in discesa, attraversando il rio Sacuz, per seguire sempre i paletti rossi fi nchè si raggiunge il sottostante sentiero CAI n. 466 nei pressi del torrente Cordon. Lo si percorre, scendendo a destra alla valle di Mondeval di Sotto. Si giunge alla strada boschiva asfaltata che in un paio di chilometri raggiunge l’abitato di Toffol.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori all’indirizzo mail: gabrielevilla[at]fastwebnet.it

 

Domenica 18 luglio

Rocchetta Alta di Prendera

Organizzatori: Gabriele VILLA – Rita VASSALLI – Giordano BERTI – Daniele CIRELLI

Comitiva “Roccetta Prendera”
Difficoltà: EE – Escursionistica per Esperti;
Dislivelli: salita e discesa 900 metri circa;
Tempo di percorrenza: 7 ore;

Comitiva “Col Duro”
Difficoltà
: E – Escursionistica;
Dislivelli: salita e discesa 670 metri circa;
Tempo di percorrenza: 5 ore, soste escluse;

I prati della conca di Prendera si trovano sotto le pareti del Becco di Mezzodì, delle Rocchette e della mole del poco lontano monte Pelmo, sul fi lo di confi ne tra l’alta Val di Zoldo e la conca d’Ampezzo.
L’escursione sarà “bifi da” nel senso che si svolgerà inizialmente a gruppo unico per poi dividersi in due comitive che raggiungeranno due cime diverse. Partenza dal parcheggio sotto il Pelmo, passaggio al rif. Città di Fiume per proseguire per una strada silvo-pastorale realizzata nelle ultime due estati superando cinquecento metri di dislivello fi no ad arrivare a malga Prendera.
Si prosegue per sentiero fi n quasi a 2.200 metri, per poi lasciarlo e seguire una traccia indicata da ometti di sassi e segni rossi che attraversa in salita obliqua un enorme ghiaione sotto la parete del Becco di Mezzodì. Si raggiungerà una spalla, collegata ad una dorsale in salita, ma senza impennate, che conduce ai 2.496 metri della Rocchetta Alta di Prendera, dirimpettaia al Pelmo, balcone panoramico con vista ininterrotta fi no all’orizzonte. La discesa seguirà lo stesso tracciato, con davanti agli occhi Antelao, Pelmo e Civetta. L’altra meta sarà il Col Duro (2.335 m), un colle erboso che si affaccia sull’incantevole conca di Mondeval, la Val Fiorentina e i Bastioni di Formin, raggiungibile con una bella camminata senza ghiaioni e sassi.
Più o meno a parità di panorama si potrà quindi scegliere tra due percorsi con dislivelli diversi e impegno differente, in base al proprio stato di allenamento.

Apertura iscrizioni: martedì 16 giugno

 

Domenica 25 luglio

Ciclabile delle Dolomiti

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

Difficoltà: E – Escursionistica;
Dislivelli: salita 720 metri circa; discesa 650 metri circa;
Tempo di percorrenza: 7 ore, soste escluse;
Inizio Escursione: Lago di Misurina

Arrivati a Misurina, frazione di Auronzo di Cadore, si inizia con una lunga discesa su pista ciclabile fino ad Auronzo. Si prosegue su strada aperta al traffi co con sali-scendi fino al Tennis club Marmarole di Calalzo di Cadore.
Percorso adatto a MTB (no corsa, no trekking); è possibile il noleggio della MTB in loco.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori ciclocaiferrara@gmail.com, Michele Malservigi 349-5375936

Apertura iscrizioni: martedì 13 luglio

Domenica 12 settembre

Rifugio Mulaz da Passo Valles

Organizzatori: Simona Totaro, Jacopo Napoleoni, Andrea Benussi

A breve maggiori informazioni

Sabato 18 settembre

Piallasse di Ravenna – Delta del Po

Organizzatori: Francesco Galli, Elisa Rovatti, Laura Benini, Giovanni Morelli

A breve maggiori informazioni

Da sabato 18 a sabato 25 Settembre 2021

Viaggio in Campania

Organizzatori: Valeria Ferioli (Cai Ferrara –AE – ONCN – TAM), Gilda Ammaturo (Cai Avellino – ONTAM – ONC)

Intersezionale CAI Ferrara – CAI Avellino

Alla scoperta dell’Irpinia (terra di mezzo divisa tra culto religioso e pagano), di Tramonti (per conoscere la vera ed incontaminata costiera amalfitana) e del Cilento (per ammirare le meraviglie della natura)

IRPINIA
I primi due giorni del viaggio sono dedicati all’Irpinia un distretto storico-geografico dell’Italia meridionale corrispondente con buona approssimazione al territorio dell’attuale provincia di Avellino e tristemente noto per il terremoto del 23 novembre 1980.

CILENTO
Ritorniamo nei luoghi già visti l’anno precedente ma con mete nuove e imperdibili.

TRAMONTI/COSTIERA AMALFITANA
Queste tre giornate le dedichiamo alla parte alta della costiera amalfitana dove nel 2020 abbiamo conosciuto i bravissimi Matteo e Danilo. Ci hanno raccontato delle famose pizze e dei famosi vini e noi dobbiamo tornare per controllare se ci hanno detto il vero.

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Domenica 26 settembre

Ciclabile della val di Fassa

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

A breve maggiori informazioni

Domenica 03 ottobre

Cima Tauffi

Organizzatori: Daniele Guzzinati, Claudio Neri, Stefano Bonetti

A breve maggiori informazioni

Domenica 17 ottobre

Corna Trentapassi – Piramidi di Zone

Organizzatori: Elena Bonora, Maria Beatrice Bonilauri, Luca Bottoni

Lasceremo il pullman nel parcheggio dell’abitato di Zone e ci dirigeremo verso l’abitato di Cusato per prendere il n.229 che, da carrareccia prima e sentiero poi, si inoltra in mezzo alla vegetazione e dà accesso ad alcune cascine: Ruc, Graziano, Cugolo, Tufi e Coloreto. Poco prima di Coloreto prenderemo la variante del sentiero 229 che ci porterà sino in forcella. Il sentiero prosegue in cresta con visuale stupenda sul Lago d’Iseo. Il nostro itinerario da qui diventerà un po’ più ripido e ci aspettano l’anticima prima e successivamente la cima Corna Trentapassi, mt. 1248.
In discesa rifaremo il tratto di cresta percorso in salita fino al bivio con il n. 205-229, in direzione Forcella Coloreto. Durante il percorso potremo vedere anche la parte nord del Lago e arrivati alla forcella Coloreto prenderemo il sentiero con direzione Zone.
Saliremo in pullman senza cambiarci e ci sposteremo di 2 km fino a Cislano. Da qui, con un giro ad anello nella Riserva Naturale delle Piramidi di Zone, ammireremo queste bellissime formazioni chiamate ”Camini delle fate” che costituiscono un’importante testimonianza dell’evoluzione geologica del periodo glaciale e post-glaciale alpino.

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Sabato 23 ottobre

Il foliage nelle foreste casentinesi

Organizzatori: Francesco Galli, Laura Benini, Giovanni Morelli, Elisa Rovatti

L’autunno nel Casentino la natura ci regala uno dei più belli e colorati spettacoli della natura: la foresta per poche settimane, si accende d’infinite sfumature, dal verde al rosso, passando per il giallo e l’arancione, facendone una delle foreste più colorate d’Italia.

Questo perché l’Appennino tosco-romagnolo si trova a cerniera di due grandi regioni, l’area mediterranea e quella europea, consentendo l’associazione di specie forestali di diversa provenienza e generando un’eccezionale biodiversità con oltre quaranta specie di alberi presenti, un vero primato per le nostre latitudini. Inoltre, dai Camaldolesi al Corpo Forestale dello Stato, la gestione è sempre stata a favore dell’integralità di questi straordinari complessi forestali, favorendo il mantenimento di alberi che in Appennino sono piuttosto inconsueti, come aceri, frassini, olmi, e tigli.

A ottobre lo spettacolo del foliage dà il suo meglio nella zona montana, tra gli 800 e i 1.500 metri, dove il faggio si combina con abete bianco, acero montano, olmo, tigli e frassini in una miriade di colori e sfumature, e proprio questo spettacolo sarà motivo e meta di questa escursione.

Domenica 24 ottobre

Ponale – Lago di Ledro

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

A breve maggiori informazioni

Domenica 31 ottobre

Lizzano – Madonna dell’Acero

Organizzatori: Daniele Guzzinati, Claudio Neri, Stefano Bonetti

A breve maggiori informazioni

 

Domenica 14 novembre

Valle del Lavino – Tra colline e calanchi

Oganizzatori: Leonardo CASELLI

Difficoltà: T – Turistica;
Dislivelli: salita e discesa 450 metri circa;
Tempo di percorrenza: 5 ore, soste escluse;
Inizio Escursione: Monte S. Giovanni (BO)

Un percorso suggestivo, ricco di storia, che unisce aspetti naturalistici e memoria del territorio. Panorami a perdita d’occhio sulla valle del Lavino (Appennino Bolognese), monumenti dell’uomo e della natura. Si incontrano infatti case padronali del ‘700, ulivi millenari e querce secolari, boschi e castagneti che sono un inno alla meraviglia della natura. A stupire sono i bellissimi paesaggi collinari e soprattutto la vista spettacolare sui calanchi di Monte San Michele. In questa zona sono state girate scene del pluripremiato fi lm del 2009 “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, ambientato nel 1944.

Descrizione itierario

Dal comodo parcheggio in località Monte S. Giovanni (che si trova esattamente di fronte al centro di ricerca e sviluppo Datalogic Labs) in
pochi minuti si raggiunge la località Colombara, si attraversa il torrente Lavino e si prosegue per circa 350 metri prendendo poi la strada bianca
che sale sulla destra (sentiero CAI n. 213). Si prosegue a sinistra imboccando un lungo tratto suggestivo di strada storica, ora sentiero, che attraversa boschi e castagneti e conduce alla casa torre medievale de La Guardia, parzialmente diroccata.
Subito a sinistra si possono ammirare gli ulivi che formano la ceppaia millenaria, raro esemplare monumentale di questa varietà di albero. Poco
più avanti si trovano alcuni esemplari di querce secolari. Si sale poi nuovamente, sempre immersi nel bosco, fi no a giungere ad una strada bianca e, proseguendo per poco più di un chilometro, si giunge quindi alla chiesa di San Chierlo, godendo di bei paesaggi che sono stati anche il set di parte delle scene del film “L’uomo che verrà”.
Proseguendo sulla destra lungo un breve tratto di strada asfaltata che conduce fino alla località Il Poggio, si inizierà a scendere lungo il sentiero
sterrato CAI n. 213; qui, in prossimità di Rovere, casa padronale tipica delle tenute del ‘700, si prosegue lungo il sentiero CAI n. 209. Si continua
a scendere fi no all’ultimo tratto con fondo un po’ accidentato, che richiede attenzione e prudenza.
Raggiunto l’abitato di Oca si prosegue per un breve tratto (circa 300 m) lungo la strada principale SP26, fi no ad imboccare sulla sinistra la strada che conduce all’antica canonica di Monte San Giovanni e a Palazzo  Baravelli, nei pressi del quale si svolta nuovamente a destra.
Dopo un primo tratto pianeggiante si inizia a scendere immettendosi nel bosco, terminato il quale comincia il cinema: davanti ai vostri occhi si aprono scenari mozzafiato sui calanchi di Monte San Michele e, durante tutto il resto della discesa, numerosi scorci sul paesaggio circostante, sulla valle del Lavino e su altri calanchi. Terminata la discesa, sulla destra si può ammirare la costruzione dell’Ospitale, antico ospedale per pellegrini e viandanti. Continuando lungo il percorso, dopo qualche centinaio di metri
si incrocia la strada provinciale, si svolta a destra e si percorrono circa 200 metri direttamente in sede stradale, dove è necessario prestare la massima attenzione per ritornare al Parcheggio da dove si era partiti.

ISCRIZIONE: Contattare gli organizzatori all’indirizzo mail: leo.caselli@gmail.com

Domenica 26 novembre

Vallette di Ostellato

Organizzatori: Michele MALSERVIGI – Marcello BENVENUTI – Fabrizio ARDIZZONI – Aurora CANALE

A breve maggiori informazioni