Gruppo Ciaspo ColbriconNon perderemo tempo a parlare male dell’inverno appena trascorso, facciamo prima a dire che ha fatto di testa sua e come un monello ha fatto più che altro capricci. Il gruppo dei direttori di gita ha dovuto qualche volta improvvisare, altre ancora rinunciare, in tutto o in parte al programma predisposto, del quale qualche “pezzo” si è perso inevitabilmente per strada. Un peccato, anche se il bilancio finale non si può dire negativo e la cronaca ne spiegherà le ragioni.   

La prima gita è stata il 10 gennaio con la salita da Paneveggio a Malga Rolle, passando per la Malga e i Laghetti di Colbricon. Una nevicata di pochi centimetri nella notte precedente la gita ha fatto più danni che utilità in qua
nto la neve per ciaspolare era poca, ma le ciaspe erano necessarie per i tratti ghiacciati che si trovavano lungo il percorso. Giornata più che buona, e gita soddisfacente, però con il rammarico per molti di avere graffiato le ciaspole. Pullman pieno, con la partecipazione anche di un gruppetto dell’Alpinismo Giovanile.

La due giorni con notturna al Monte Zugna, prevista per sabato 23 e domenica 24 gennaio è stata annullata non solo per mancanza di neve, ma anche per la presenza di tanti tratti ghiacciati su un sentiero che, senza neve, sarebbe risultato pericoloso e da fare con l’uso dei ramponi.   

La terza uscita domenica 7 febbraio con obiettivo Fornesighe e Arsiera, in bassa Val Zoldana, si è svolta senza l’uso delle ciaspe per mancanza di neve, ma … sotto una nevicata in atto. La partecipazione al carnevale tipico della Gnaga ha ravvivato la giornata che è piaciuta ai cinquanta partecipanti, assieme alla quindicina di amici del CAI di Zoldo che hanno fatto da accompagnatori.

La quarta uscita di domenica 21 febbraio aveva come obiettivo il rifugio Città di Fiume e si è svolta finalmente in condizioni ottimali di neve e in una bella giornata. Pullman pieno con la partecipazione di un gruppetto dell’Alpinismo Giovanile e grande soddisfazione generale.

La quinta uscita del programma, era prevista domenica 6 marzo a Cima Zonia, Passo Giau, località che non è stata nemmeno raggiunta a causa della nevicata più colossale di tutto l’inverno, proprio il giorno prima dell’effettuazione. Così la gita è stata decisa più che altro dalla percorribilità delle strade e si è svolta il Val Pramper, in bassa Val Zoldana, obiettivo minimale, ma sicuro, visto il Grado 4 di pericolo che era previsto proprio quel giorno. Un buon meteo ha dato il tocco finale.

Volendo guardare anche ai numeri: quattro gire effettuate su cinque programmate, con circa duecento partecipanti, grazie all’impegno di tredici  direttori di gita nella conduzione delle ciaspolate: Leonardo Caselli, Davide Tonioli, Stenio Mazzoni, Claudio Simoni, Gabriele Villa, Federico Margelli, Alessandro Zerbini, Francesco Galli, Camilla Scardovelli, David Zappaterra, Valeria Ferioli, Elisa Rovatti, Giovanni Morelli.