L’attività invernale del 2017 inizia con una bella novità: “una gita di una sera”.
Continueremo l’allenamento con altre 3 ciaspolate di un giorno, toccando diversi punti delle nostre Alpi venete, trentine e alto atesine.
E…dopo la giornata di sci da fondo saremo pronti ed allenati per il bellissimo fine settimana nel Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies. Noi ci saremo!
Data gita |
Titolo |
Difficoltà e dislivello |
Accompagnatori |
Apertura iscrizioni |
WT1: salita circa +500 metri; discesa circa -200 metri |
Claudio Simoni, Francesco Galli |
20 dicembre 2016 |
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WT1: 400 metri |
Claudio Neri |
27 dicembre 2016 |
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WT2: 600 metri |
Fabrizio Ardizzoni, Federico Margelli |
17 gennaio 2017 |
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WT1: salita circa +250 metri; discesa circa -350 metri |
Laura Piva, Elisa Rovatti |
31 gennaio 2017 |
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Comprensorio “Ski Civetta” |
Maria Paola Padovani, Maria Beatrice Bonilauri |
14 febbraio 2017 |
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WT2: sab: in salita circa 670 metri dom: in salita circa 650 e 1100 metri in discesa |
Maria Beatrice Bonilauri, Davide Tonioli, David Zappaterra |
21 febbraio 2017 |
Descrizioni complete delle gite invernali
Sabato 14 Gennaio 2017Ciaspolata notturna al Passo RolleDirettori: Claudio Simoni, Francesco Galli ERRATA CORRIGE: a differenza di quanto indicato nel bollettino 6/2016, la gita è di 1 giorno, con partenza sabato in tarda mattinata e rientro in nottata. La prima ciaspolata del 2017 si fa ai piedi delle Pale di San Martino. Persorso Partenza dalla località Pian dei Casoni presso Paneveggio nel primo pomeriggio, risalendo, per strada forestale innevata e battuta, la Val Travignolo poi la Val Venegia fino a Malga Venegiota. Da qui, sempre seguendo la strada forestale, con un continuo susseguirsi di vedute panoramiche sul Monte Mulaz (mt. 2906), sulla Cima dei Bureloni (mt. 3130), sulla Cima della Vezzana (mt. 3192, la cima più alta delle Pale di San Martino), e lo spettacolare Cimon della Pala (mt. 3186, una delle più famose cime dolomitiche in assoluto), si arriva alla famosa Baita Segantini (mt. 2170), un eccezionale belvedere sulle Pale di San Martino e non solo. Informazioni/Curiosità La Baita Segantini fu costruita nel 1936 dall’artista Alfredo Paluselli che lì visse in solitudine per 35 lunghi anni, in contatto con le forze della natura che lo ispiravano nelle sue creazioni pittoriche e poetiche. Paluselli costruì Baita Segantini ricavandola da un secolare tabià di Bellamonte che acquistò, smontò, trasportò con il carro e ricostruì lì dove ora sorge la Baita. Prima di fare questo dovette tracciare con badile e piccone la strada che ancora oggi sale fino a lì (ricavata da un vecchio percorso risalente alla prima guerra mondiale). Deviando un piccolo rio creò anche un piccolo laghetto proprio di fronte alla nuova costruzione. Il suo desiderio era di poter ammirare la sua Baita riflessa in quelle acque assieme al panorama unico delle Pale di San Martino e soprattutto del suo amato Cimon della Pala. Ora quell’immagine esteticamente perfetta è uno dei panorami più fotografati di tutte le Dolomiti. Paluselli dedicò la Baita a Giovanni Segantini, noto pittore paesaggista di Arco (TN) che egli ammirava come un maestro pur avendo vissuto dopo la usa opera. Dislivello: salita circa +500 metri; discesa circa -200 metri Apertura iscrizioni: martedì 20 dicembre 2016 Scarica la relazione completa |
Domenica 29 gennaio 2017Ciaspolata a Cima PopiDirettori: Claudio Neri Appagante e facile giro nella zona del Gruppo delle Maddalene, a nord‐est dell’abitato di Proves (TN). Persorso Siamo nella zona del Gruppo delle Maddalene a nord-est dell’abitato di Proves (TN), centro della Val di Non di lingua tedesca. Dislivello: salita circa 400 metri Scarica la relazione completa |
Domenica 12 febbraio 2017Alta via degli Eroi, da Cima Grappa al Col dell’OrsoDirettori: Fabrizio Ardizzoni e Federico Margelli Ciaspolata in uno dei luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale, il Monte Grappa, lungo parte dell'”Alta via degli Eroi” (itinerario escursionistico che attraversa tutto il massiccio da Feltre a Bassano). Dislivello: 600 m in salita e discesa |
Domenica 26 febbraio 2017In Lessinia, sulle tracce del lupoDirettori: Laura Piva, Elisa Rovatti, Lidia Fabbri Informazioni/Curiosità L’Altopiano della Lessinia, mondo antico, variegato ed interessante, fatto di natura e di storia, oggi è il territorio del lupo. Su questo privilegiato terrazzo di 150 chilometri quadrati condiviso fra Trentino e Veneto, a picco sulla Valle dell’ Adige, il lupo è tornato in modo spontaneo e stabile, dopo oltre 100 anni di assenza. La prima orma è del 2011. Appartiene alla piemontese Giulietta, seguita a breve dall’intraprendente Slavc, maschio, arrivato qui dalla Slovenia nel 2012, dopo un sorprendente viaggio di oltre 1000 km attraverso le Alpi. Nel nostro percorso, zaino in spalla e ciaspole ai piedi, saremo accompagnati da Tommaso Borghetti del Corpo Forestale provinciale e membro della commissione TAM-SAT della Sezione di Ala. Da profondo conoscitore dei lupi della Lessinia e del loro territorio ci farà entrare nel loro ambiente naturale, nel loro modo di vivere, per capire la socialità di questi animali, come si muovono sulla neve o come cacciano in branco, unendo le forze. Questa uscita, patrocinata dal Muse di Trento e dal progetto europeo LifeWolfAlps, si evidenzia tra le attività del neo costituito Gruppo Grandi Carnivori del CAI. Questo importante progetto, è nato per informare e far conoscere questo animale; troppo spesso siamo abituati a pensare al lupo come al cattivo delle favole, più semplicemente, è un animale selvatico che risponde ad un istinto naturale. La natura, non è mai malvagia, usa un linguaggio che purtroppo, oggi, l’uomo non è più in grado di comprendere. Persorso L’escursione si svolge tra folti boschi di abeti e faggi alcuni dei quali secolari. Dal Passo delle Fittanze (1390 m.) percorreremo agevolmente il sentiero 250 fino al 1° bivio. Qui imboccheremo la forestale a sinistra che in piano ci porterà fino alla Regina (1275 m.), faggio monumentale dalla storia singolare. Proseguiremo sul Vajo delle Cisterne (1370 m) e su traccia fino a Malga Revoltel (1571 m.) dove sosteremo per il pranzo in compagnia degli “Amici della Malga Revoltel” che per noi renderanno più calda e confortevole la pausa. Da Malga Revoltel su traccia prima e su forestale poi ci avvieremo verso Malga Cornafessa (1297 m.) e Sega di Ala (1261 m.) dove si concluderà il nostro itinerario. Dislivello: Dislivello salita circa +250 metri; discesa circa -350 metri. Scarica la relazione completa |
Domenica 12 Marzo 2017Giornata sugli SciDirettori: Maria Beatrice Bonilauri e Maria Paola Padovani Questa gita sarà l’occasione per percorrere la Val Zoldana in una maniera per noi inusuale, cioè con gli sci da fondo. Il posto in cui si scierà è incantevole, in quanto le piste sono ai piedi di sua maestà il Pelmo. Partenza: Da Piazzale Dante alle 06.00 – Rientro: ore 20 circa |
Sabato 18 e Domenica 19 Marzo 2017Muntejela de SennesDirettori: Maria Beatrice Bonilauri, Davide Tonioli e David Zappaterra Parco Naturale di Fanes-Sennes- Braies, quale posto migliore per fare 2 giorni di ciaspolate. Dislivelli: |