PREMESSA. Due anni dopo l’unità d’Italia (1861), esattamente alle 13 del 23 ottobre 1863, presso il castello del Valentino, viene fondato il Club Alpino Italiano, su impulso di Quintino Sella e Bartolomeo Gastaldi.

Ad onor del vero il nome originario è Club Alpino Torino e solo nel 1867, con la nascita della “succursale” di Aosta, viene adottato il nome attuale e Torino diventa “Sezione” al pari delle altre che negli anni a seguire andranno a formarsi. Per l’Emilia-Romagna la prima sarà Bologna, nata nel 1875, anche con il contributo di nostri appassionati concittadini. Il 2013 segna un traguardo importante per tutto il Sodalizio, ovvero 150 anni di vita e per festeggiare tale ricorrenza la Sede Centrale ha invitato tutte le Sezioni ad attivare un insieme di proposte coerenti fra loro e intese come una grande opportunità per dare maggior visibilità al CAI, attraverso azioni in grado di varcare i confini dell’ambito associativo.

logo-150-cimeLA NOSTRA SEZIONE. Accogliendo quell’invito, la Sezione di Ferrara, nell’ambito delle varie iniziative promosse per celebrare il 150° del CAI, tra le altre, ha inserito quella denominata “150 Cime per i 150 anni”, da non confondere con quella quasi omonima (“Progetto150 Cime”) della Sede Centrale , evento incentrato sulla salita contemporanea nello stesso giorno di 150 vette diverse, non solo alpinistiche, bensì in luoghi di una certa particolarità o importanza per la storia d’Italia ( es. Grande Guerra), del CAI (Monviso), per quella dell’Alpinismo (grandi cime), oppure per qualche emergenza naturalistica e/o ambientale.
La nostra Sezione invece aveva proposto la salita di 150 Cime diverse nell’arco di tutto l’anno celebrativo. L’obiettivo era parso troppo ambizioso a qualche Consigliere, in sede di approvazione, ma  come vedremo, ampiamente raggiunto e superato a metà dell’opera, ovvero a fine giugno 2013.
Con l’adozione del logo ufficiale dell’iniziativa, approvato dalla Sede Centrale, opportunamente personalizzato dalla nostra Sezione con la sovraimpressione del monumento simbolo della città (il Castello Estense), si è fatto il primo passo; è stato poi nominato un referente della manifestazione con il compito di elaborare delle linee di indirizzo ed una scheda tecnica riassuntiva da fornire ai soci interessati, al fine di uniformare i dati ricevuti da inserire in un data base, aggiornato a cadenza settimanale, pubblicato sul sito della Sezione ed affisso in Sede. In tal modo ogni Socio ha potuto conoscere in tempo utile le cime già salite e programmarne di diverse. Cosi il primo gennaio 2013 l’iniziativa è partita subito di slancio, con la salita di tre cime. Alla fine dell’anno 2013 le cime salite sono risultate ben oltre il doppio di quelle prefissate dall’obiettivo iniziale, decretando il pieno successo dell’iniziativa con grande coinvolgimento dei Soci .

Questo il riassunto della manifestazione tradotto in cifre.
Cime raggiunte numero 386
Soci partecipanti numero 367 (di cui 36 della Sottosezione di Cento)
Cima più bassa: Punta della Croce (Colli Euganei) quota 304 metri
Cima più elevata: Punta Gnifetti  (gruppo del Monte Rosa) quota 4559 metri
Due soci hanno superato individualmente le 100 cime
Undici sono state le gite sezionali (e corsi) che hanno contribuito
L’ambito geografico ha abbracciato l’intero arco Alpino nonché l’Appennino Centro-Settentrionale
Il giorno con più cime raggiunte (14) è stato l’11 novembre 2013
Sono stati effettuati 44 concatenamenti di più vette nello stesso giorno
Prima Cima raggiunta:  Spitz Vezzena 1.01.2013 (Altipiani Cimbri)
Ultima Cima raggiunta: Spitz di Tonezza 31.12.2013 (Prealpi Vicentine)
Da sottolineare che questi due monti , reciprocamente visibili, distano fra loro pochi chilometri in linea d’aria, sono entrambi definiti “Spitz” (Picco) e sormontati da una grande croce metallica, quasi a voler sottolineare un ideale percorso di chiusura ad anello, compiuto per tutto il 2013, fra le due principali catene montuose del nostro Paese.

CONCLUSIONI. Nonostante qualche scetticismo iniziale, e con il conforto dei numeri sopra riportati, si può concludere che la manifestazione ha avuto un riscontro ben oltre le aspettative sia in termini di partecipazione che nell’interesse suscitato nei Soci. Probabilmente avrebbe potuto essere maggiormente valorizzata e divulgata, ma rimarrà nell’albo dei “ricordi” tra le iniziative più coinvolgenti della sezione. 

Fabrizio Ardizzoni  (Referente dell’iniziativa)